La storia di Gocciolina
Dalla scuola in ospedale del Niguarda di Milano il racconto delle bambine del day hospital, una storia sul ciclo dell’acqua e della vita, una testimonianza del lavoro e della creatività dei ragazzi che rimangono in contatto col mondo scolastico durante la loro degenza ospedaliera.
C’era una volta Gocciolina che abitava nel cielo sopra le nuvole con le sue amiche. Un giorno mentre stava giocando si sentì strana, si trovò all’improvviso trasportata in una zona grande e grigia insieme alle sue compagne, lì venne a sapere da un’amica che erano capitate all’interno di una nuvola. Tutte si trasformarono in una consistenza liquida, trasparente, presero forma e caddero verso la terra.
Capitarono in una grande pozza d’acqua dolce, fredda e blu. Curiose come tutte le femmine, si guardarono intorno, videro che la pozza d’acqua era circondata dalle montagne e all’interno c’erano tre piccole isole.
Passò del tempo, Gocciolina in questo ambiente si trovava ormai a suo agio, aveva sentito dire da alcuni bambini che quello era il lago Maggiore. Tutti i giorni, insieme alle amiche, spostandosi sulle onde vedeva molte cose: bambini che giocavano sulla riva dell’acqua, barche a vela che gareggiavano, pescatori che pescavano con le reti, battelli che portavano i turisti a visitare le isole.
E presto arrivò l’estate!
Il sole cocente faceva venire caldo a tutti e tanti cercavano refrigerio nell’acqua.
Gocciolina e le sue amiche, proprio quel giorno salirono in superficie, il sole le trasformò in vapore acqueo. Insieme salirono su, su, sempre di più, finché arrivarono al punto di partenza, nel cielo, sopra le nuvole.
Trovarono nonna goccia che spiegò loro: “Il lavoro di tutte le goccioline è ripetere all’infinito lo stesso percorso chiamato ‘il ciclo dell’acqua’”.
Gocciolina fu felice di sapere che il loro lavoro era utile per la Vita.
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La scuola in ospedale Niguarda fa parte dei progetti Soave Kids: http://blog.edidablog.it/blogs//index.php?blog=87 e Pinocchio 2.0: http://blog.edidablog.it/blogs//index.php?blog=275, http://www.facebook.com/group.php?gid=139204519436108
Giulia Ingraiti ed Elisa Tedone